Due siti UNESCO “gemellati”

Due siti Unesco  “Gemellate”                                                        

Le chiese rupestri di Matera e le grotte di Ajanta (India) possono essere ritenute gemellate per le molte analogie che li accomuna.

Due siti caratterizzati entrambi da una forte relazione tra paesaggio naturale millenario e intervento dell’uomo, un connubio tra natura e cultura.

Entrambi i siti hanno avuto origine da organizzazioni monastiche.

Le grotte di Ajanta sono monumenti scavati nella roccia databili al II secolo a.C. che contengono dipinti e sculture considerati pietre angolari dell’arte religiosa buddhista e dell’arte pittorica monumentale. Dal 1983 le grotte di Ajanta sono un patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

Le grotte si trovano in una scarpata a forma di zoccolo di cavallo, coperta da alberi e cespugli a circa 3,5 km dal villaggio di Ajanta.

Le Chiese rupestri del Materano sono anch’essi monumenti scavati nella roccia tufacea della Murgia Materana databile tra il IX e XII secolo d.C. ricche di affreschi e sculture dell’arte religiosa greco-latina.

Le numerose chiese si trovano lungo i costoni delle gravine nel territorio Materano, ma anche dei paesi limitrofi: Montescaglioso, Gravina, Ginosa, Laterza, fino a Massafra e Palagiano.

La scheda sottostante illustra le principali caratteristiche dei due siti.

 

AJANTA SASSI di MATERA
Sito UNESCO dal 1983 Sito UNESCO dal 1993
Ajanta_territorio

Il territorio

La GravinaGravina di Matera
Ajanta_dipinto1Ajanta dipinto2Dipinti nella grotte di Ajanta caves Matera dipinto1Matera dipinto2Affreschi chiese rupestri
 Ajanta3 Matera3

 

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